Continuità

E’ impegno del Consorzio assicurare un servizio continuo, regolare e senza interruzioni. La parziale mancata fornitura del servizio di depurazione in periodo di balneazione (da aprile a settembre), potrà essere imputata solo alla riparazione in condizioni di emergenza di opere civili o elettromeccaniche (rotture condotte o disservizi nei sollevamenti; vedi Dichiarazione Ambientale Capitolo 7 Situazioni di funzionamento non ordinario).

Nell’ambito dell’attività del Consorzio si può identificare come emergenza principale la mancata depurazione dei reflui, dovuta a cause accidentali (rottura di tubazioni), a interruzioni di funzionamento delle stazioni di sollevamento (guasti o interventi manutentivi straordinari), a scarico di portate eccedenti le capacità dell’impianto (piogge eccezionali).

Le stazioni consortili sono state realizzate in prossimità dei preesistenti sistemi comunali di scarico a mare, che sono tuttora di proprietà dei Comuni, ai quali competono gli adeguamenti e le sostituzioni dei collettori sottomarini.

Le condotte di scarico a mare sono quindi richiamate in esercizio ogni volta che, per qualche motivo, il sistema di adduzione del Consorzio non è in condizioni di accogliere le portate trasferite dalle reti urbane alle tubazioni litoranee, attraverso le stazioni di sollevamento.

In conseguenza della disposizione in serie dei sollevamenti l’unica possibilità per ridurre la probabilità di guasto è rinforzare tutti gli anelli della catena: sottoporre a revamping le stazioni di sollevamento ed effettuare manutenzioni straordinarie sulle tubazioni di collettamento più usurate, con l’obiettivo di evitare scarichi a mare nel periodo estivo, in modo da non pregiudicare la balneazione e facendo in modo di ridurne al minimo la durata; gli interventi programmati vengono effettuati nel periodo invernale (da ottobre a marzo).

A partire dal 1998 sono state ristrutturate (ripristino delle opere civili e meccaniche) 11 stazioni su 15. Gli interventi programmati in periodi non critici riducono significativamente la probabilità di emergenze durante la stagione balneare. L’efficacia degli interventi è testimoniata dalla riduzione delle fermate in periodo critico cioè durante la balneazione; infatti, grazie agli interventi di ristrutturazione, non si sono più verificate dal 1998 (anno in cui è stata ristrutturata la prima stazione) fermate significative delle stazioni, durante il periodo da maggio a settembre.

Per evitare fermate dovute a rotture dello scarico a mare è stata intrapresa anche la realizzazione di un nuovo collettore di bypass di emergenza per il refluo depurato: dato che una interruzione del funzionamento della tubazione di scarico a mare comporta la fermata in cascata di tutto l’impianto di depurazione e delle linee di adduzione, si sta realizzando un collettore che possa convogliare in condizioni di emergenza, in alternativa allo scarico principale, il refluo depurato a mare.

In caso di rottura di tubazioni, il Consorzio avvia una procedura di intervento di urgenza, che prevede l’attivazione di un Servizio di reperibilità con personale del Consorzio e di una ditta convenzionata (intervento entro un’ora dalla chiamata come da capitolato), l’avviso a tutti gli Enti che possono essere interessati dalle operazioni di scavo (ad esempio Comune, ENEL, Telecom, Azienda gas, Acquedotti), l’intervento dell’autospurgo se necessario ed altro.

In genere il ripristino delle condizioni di normalità avviene nei più brevi tempi tecnici operando anche di notte ed in giornate festive se il disservizio si verifica nel periodo estivo: pertanto gli impatti sull’ambiente sono da considerarsi estremamente limitati.