· Refluo: Fluido derivante da qualsiasi attività o processo produttivo (includendo quindi anche i liquami civili).
· Acque reflue industriali: qualsiasi tipo di acque reflue scaricate da edifici od installazioni in cui si svolgono attività commerciali o di produzione di beni, diverse dalle acque reflue domestiche e dalle acque meteoriche di dilavamento.
Quindi, a parità di caratteristiche, un refluo convogliato tramite fognatura ha caratteristiche di scarico (immissione diretta tramite condotta), mentre se pervenuto tramite autocisterna si configura come un rifiuto liquido.
Entro il 31 marzo di ogni anno i titolari di scarichi industriali confluenti nelle pubbliche fognature devono presentare al Consorzio una denuncia ai fini della determinazione del corrispettivo per il servizio di depurazione.
Ai fini quantitativi i dati si riferiscono a:
· Quantità di acqua scaricata
· Numero medio degli occupati nell’anno di riferimento
· Quantità di acqua prelevata da pubblico acquedotto e/o da altre fonti
· Quantità annuale dello scarico
· Quantità massima del valore di punta.
Ai fini qualitativi i dati si riferiscono a:
· Descrizione del ciclo produttivo
· Sostanze inquinanti contenute nello scarico (sostanza inquinante e concentrazione)
· Caratteristiche fisiche (colore e temperatura).
La fatturazione prevede l’emissione in corso d’anno di una fattura di acconto e di una a saldo in cui verranno esposti tutti gli elementi utili per verificare la correttezza della quantificazione dei relativi importi.
- Acque reflue domestiche: (definizione: acque reflue provenienti da insediamenti di tipo residenziale e da servizi derivanti prevalentemente dal metabolismo umano e da attività domestiche).
Ai sensi dell’art. 15 della Legge 5 gennaio 1994, n. 36, la tariffa è riscossa dal soggetto che gestisce il servizio idrico integrato; poiché il servizio è gestito ancora separatamente, la relativa tariffa è riscossa dal soggetto che gestisce il servizio acquedotto, nella fattispecie l’Acquedotto S.p.A. di Savona.