Digestione Anaerobica

ATTUALMENTE NON ATTIVA

La digestione anaerobica è un processo biochimico nel quale numerosi gruppi di microrganismianaerobi e facoltativi assimilano e degradano la materia organica; le sostanze organiche presenti nel fango, in mancanza di un sufficiente apporto di ossigeno, diventano sede di processi riduttivi anaerobici, che portano ad una progressiva stabilizzazione.Nell'ambiente chiuso e privo di ossigeno del digestore primario (un cilindro di 19 metri di diametro per un volume di 3000 m3) i microrganismi, di tipo facoltativo o anaerobico, prelevano l'ossigeno occorrente, per i processi di sviluppo di biogas, dalla massa delle sostanze organiche presenti nel fango.

Ne consegue la riduzione dei composti organici a base di zolfo in idrogeno solforato e mercaptani, dei composti azotati in ammoniaca, dei carboidrati in metano e anidride carbonica.

La attivazione della sezione di digestione anaerobica e della linea del gas sarà realizzata contestualmente a quella del nuovo impianto di sanificazione (prevista per il primo semestre del  2005).

-Sezione di digestione anaerobica: digestore primario con relativa coibentazione-

Il risultato della digestione è la produzione di gas biologico: una miscela di metano, anidride carbonica e altri gas in piccole proporzioni, stoccabile all'interno di un gasometro a campana (diametro 12 m, volume utile di stoccaggio 700 m3). Il gas immagazzinato potrà essere utilizzato come combustibile per il riscaldamento della palazzina servizi e del digestore, dove sarà anche insufflato all'interno permettendo l'agitazione e la miscelazione del fango.

L’eventuale gas in eccesso (dedotti i consumi del sanificatore) potrà essere bruciato (come succedeva prima del revamping) in una torcia, a oltre 1000 °C, per una completa combustione dello stesso evitando una fonte di elementi maleodoranti.

Il digestore secondario a “freddo” (non riscaldato e non agitato), realizzava lo stoccaggio e il post- ispessimento; al termine degli interventi di miglioramento in atto, permetterà anche l’utilizzo come primario garantendo una maggiore flessibilità e una ottimizzazione del processo.