Inquinamento suolo e sottosuolo

Poiché l’unico utilizzo pregresso del sito è costituito da una vecchia cava di marna, sul versante sinistro del rio Valletta, che è stata riempita con materiale di riporto (terreno di varia natura, zolle di marna dura con sabbia), una buona tenuta idraulica delle opere è sinonimo di assenza di qualsiasi inquinamento del sito.

Nell’ambito di alcuni interventi di manutenzione effettuati in passato in alcune occasioni si è potuta verificare la tenuta delle vasche; sono state esaminate e collaudate le vasche di ossidazione e decantazione finale ma durante fermate programmate sono state svuotate e ispezionate anche le vasche di dissabbiatura, di decantazione primaria, i digestori (interventi di revamping della linea fanghi), l’ispessitore e il flottatore.

Le verifiche hanno avuto esito positivo.

Quando viene sottoposta a manutenzione la vasca di una stazione di sollevamento, oltre alla sostituzione delle opere elettromeccaniche, vengono praticati la sigillatura e il ripristino delle opere civili.

In aggiunta è stata realizzata una rete di piezometri, anche in adempimento alle prescrizioni per la realizzazione dell’impianto di trattamento dei reflui industriali. Gli esiti delle analisi sull’acqua di falda sono stati trasmessi alla Provincia con nota prot. 780 del 3 marzo 2003.

Le analisi di Azoto totale, Piombo, Mercurio, Cadmio, Cromo VI hanno dato i seguenti valori su tutti i piezometri:

Parametro

Risultato

Azoto totale

<= 0,5 mg/l (<0,1 mg/l su 75% piezometri)

Piombo

< 5 mg/l

Mercurio

<0,5 mg/l

Cadmio

< 1 mg/l

Cromo VI

<5 mg/l

E’ previsto dall’autorizzazione all’esercizio dell’Impianto Trattamento Reflui il controllo annuale delle acque di falda mediante i piezometri.