Il bacino del rio Valletta è delimitato da con versanti ripidi e presenta vari tipi di terreni.
L’unico utilizzo pregresso del sito è costituito da una vecchia cava di marna, sul versante sinistro del rio Valletta, che è stata poi riempita con materiale di riporto (terreno di varia natura, zolle di marna dura con sabbia).
I sondaggi preliminari alla costruzione dell’impianto (1985), hanno evidenziato la presenza di zolle di materiale argilloso marnoso di varia consistenza, in certi punti molto ricchi di laterizi. Stratigraficamente sono state individuate (dall’alto verso il basso) le seguenti unità litologico - tecniche:
terreno di riporto di varia natura e struttura grossolana, costituito per lo più da zolle di marne dure, con sabbia, permeabili per la presenza di fessurazione sulla sponda sinistra;
terreno vegetale, agrario, alluvionale, recente, eluvioni varie, limo sabbioso nella valle del rio Valletta;
limo sabbioso con ghiaie e ciottoli dell’alveo del rio Valletta: raggiungono lo spessore di oltre 16 metri e sono addensate;
argille marnose limose grigio- azzurre (Pliocene), sovraconsolidate, talvolta ossidate nella parte superiore (formazione di base nel versante est del rio Valletta);
micascisti (Carbonifero): formazione di base della zona ad ovest del rio Valletta, materiale litoide.