IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI LIQUIDI (ITR)
Nel 2003 è stato avviato anche un impianto per il trattamento di rifiuti liquidi industriali non pericolosi, successivamente trasferiti, depurati e smaltiti tramite l’attuale impianto di depurazione.
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-Impianto di Trattamento Reflui:serbatoi di stoccaggio e sezione di addensamento fanghi-
Il progetto è nato con la finalità principale di offrire un servizio efficiente nel settore del trattamento dei reflui industriali e le migliori garanzie affinché l’attività sia gestita nel completo rispetto delle norme di legge e nell’interesse della collettività.
L’impianto è costituito essenzialmente da: una stazione di ricevimento dei rifiuti liquidi da autocisterna (per la separazione delle sostanze grossolane e delle sabbie), una serie di serbatoi per lo stoccaggio dei reflui e dei reagenti, un sistema di reattori per il trattamento chimico-fisico (attuato mediante neutralizzazione con precipitazione degli inquinanti dalla soluzione e reazioni di ossidoriduzione), un ispessitore ed una filtropressa a piastre per lo smaltimento dei fanghi prodotti.
La stazione di ricevimento, che costituiva un collo di bottiglia, è stata potenziata nel 2009, sulla base dell’esperienza di esercizio, con un nuovo tamburo drenante rotante (diametro 1200 mm) con coclea e barra di lavaggio. Mentre l’acqua viene inviata alle vasche di carico ed ai serbatoi di stoccaggio le sostanze solide (codice CER 200301) sono separate per filtrazione e decantazione in un cono dissabbiatore; la sabbia è aspirata dal fondo del dissabbiatore mediante filtrococlea.
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Le acque, rimosse le sostanze inquinanti, vengono avviate, dopo le necessarie verifiche analitiche, alla sezione di ossidazione biologica del depuratore e da qui, dopo ulteriore trattamento, a mare. I fanghi prodotti, dopo disidratazione, sono avviati allo smaltimento in discariche autorizzate.
La potenzialità massima che l’impianto è autorizzato a smaltire e depurare in un anno è di 55.000 tonnellate di rifiuti liquidi e nel 2009 ITR ha trattato 54.989 t. In data 27 novembre 2009 è stata presentata istanza a Regione e Provincia per aumentare la capacità di trattamento fino a 80.000 tonnellate/anno.
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Per far fronte all’incremento dei cattivi odori dovuto alla portata aggiuntiva del comprensorio finalese, è stato realizzato anche un nuovo deodorizzatore a servizio dei pretrattamenti (nella soluzione definitiva l’impianto serve solo ITR) con scrubber orizzontale e lavaggio chimico secondo la collaudata formula dei due impianti esistenti, per una portata di 16.000 mc/h.
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Esso ha incrementato la portata deodorizzata totale liberando il deodorizzatore a servizio della linea acque per l’allacciamento del comprensorio finalese.
Ufficio Progetti Speciali e Qualità
Ing. Pietro Molinari